Sinner, lo scontro a Wimbledon con i suoi allenatori prima del match con Shelton

di Roberto Tortoragiovedì 10 luglio 2025
Sinner, lo scontro a Wimbledon con i suoi allenatori prima del match con Shelton
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Wimbledon è giunto alle semifinali e ancora una volta può accogliere Jannik Sinner, dopo che il numero 1 del mondo ha dato il meglio di sé contro Ben Shelton, battendolo in soli 3 set. Ora ci sarà la rinnovata sfida al mito Novak Djokovic, lui sì invece vittorioso sull’altro italiano, Flavio Cobolli.

Non è stata una vigilia facile per Sinner, fisicamente e mentalmente. Il passaggio del turno contro Dimitrov, ritiratosi per forfait, non lo aveva messo di buon umore e in più ci si è messo il dolore al gomito a fargli rischiare seriamente di poter continuare il torneo. Ha fatto degli esami Sinner, ha cancellato un allenamento, si è limitato a un palleggio indoor di una ventina di minuti. Poi, però, è tornato sull’erba e ha strapazzato Shelton.

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Nell’avvicinarsi all’ultimo match, insomma, è salita molta ansia e tensione e, una volta concluso il quarto di finale, è stato chiesto a Sinner il perché di tanto mistero prima di una partita che lo ha visto in forma smagliante: "A volte sono uno che tiene le cose private, non voglio avere attenzioni inutili su di me".

Segno evidente del suo solito carattere, schivo e riservato. Altrettanto sincero, però, perché Sinner ha ammesso di aver avuto una divergenza di vedute con i suoi allenatori: "Abbiamo discusso, perché mi avevano consigliato di non allenarmi, io volevo invece e così abbiamo giocato per una ventina di minuti".

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Nella via di mezzo, insomma, Sinner si è allenato ed è poi sceso in campo con il manicotto e con dei bendaggi: "Con la protezione nella partita con Shelton mi sono sentito molto bene. Sotto la protezione c'è il taping".

Parlando, infine, con SKY è stato lo stesso Sinner a confermare di non aver mai pensato a dare il benservito: "A giocare ci ho sempre pensato, perché prima che mi ritiro in un Grande Slam ci vuole veramente tanto. Non era un momento semplice. Alla fine sono stato bene, ero felice di essere in campo. Ho giocato bene, ho servito bene, sono contento di come ho giocato e di essere in semifinale".

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