Mondiali di pallanuoto, gli spari e la fuga delle atlete in piscina per salvarsi

di Roberto Tortoramercoledì 13 agosto 2025
Mondiali di pallanuoto, gli spari e la fuga delle atlete in piscina per salvarsi

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Sentir sparare durante una partita di pallanuoto non è roba da tutti i giorni. Eppure è capitato durante i Mondiali Under 20 femminili in corso in Brasile e la paura è stata tanta. In gara c’erano le squadre di Cina e Canada che si stavano affrontando, quando, all’improvviso, si è udito un primo sparo che, lì per lì, è passato inosservato. Poco dopo, però, un altro colpo d’arma da fuoco è risuonato nei pressi della piscina di Salvador De Bahia. Le giocatrici, visibilmente spaventate, hanno abbandonato di prim’acchitto la vasca e sono corse a mettersi al riparo. Lo spavento è stato grande, per fortuna c’è stato solo quello. Nessuna conseguenza insomma, né morti né feriti.

La gara, ovviamente, è stata sospesa dagli arbitri, con le atlete che si sono sdraiate a terra a bordo piscina per cercare di salvarsi da possibili raffiche di proiettili vaganti. L’apprensione è durata qualche istante, poi, per fortuna, tutto è tornato alla normalità. Alla fine è stata la Cina ad aggiudicarsi il match con il punteggio finale di 12 a 8. Secondo la Cbc, la polizia ha affermato che la causa degli spari è frutto di un inseguimento con un presunto ladro che ha tentato una rapina e ha poi cercato di scappare.

Per ora non sono emersi ulteriori dettagli, ma gli spettatori sono rimasti increduli sugli spalti finché la partita non è ripresa, dopo il minuto di sospensione. Dopodiché hanno saputo e si sono presi un bello spavento anche loro. Gli organizzatori, in attesa di ricevere risposte ufficiali dalla polizia, avevano goffamente tentato di sminuire la gravità dell’accaduto, sostenendo che si trattava soltanto di un “problema tecnico”. Un problema chiamato sparatoria evidentemente.