Jannik Sinner non beve mai il primo goccio d'acqua della bottiglia. Il tennista altoatesino, come si vede in un video durante il torneo di Pechino, ha mostrato un curioso rituale: ogni volta che apre una nuova bottiglia d'acqua, getta via il primo sorso. Non si conoscono le ragioni del gesto, ma in diversi ipotizzano che sia solo superstizione. Insomma, un gesto scaramantico.
D'altronde il numero due al mondo non è nuovo a rituali propiziatori. Per esempio, come detto dallo stesso campione, Sinner entra in campo sempre con il piede destro e durante il gioco evita accuratamente di calpestare le righe con il piede sinistro, modificando anche la falcata per rispettare questa regola che si è autoimposto. Prima di ogni servizio fa rimbalzare la pallina un numero preciso di volte: sette per il primo, cinque per il secondo. E ancora, soffia sulle mani a ogni punto, una gestualità che sembra tecnica ma che è diventata parte della sua routine mentale. E ancora, nello spogliatoio segue una sequenza ben precisa, sempre rivelata a La Stampa: cambio del grip, applicazione del tape, poi – e solo alla fine – il bagno.
Jannik Sinner, la statua in Cina? Un obbrobrio: eccola
Il Masters di Shanghai ha realizzato un omaggio speciale per Jannik Sinner. Nel giorno del media day del Masters 1000 ci...Non per tutti però quello dell'acqua farebbe parte di uno di questi rituali. Alcuni fanno notare che le bottiglie d'acqua del torneo a Pechino vengono riempite fino all'orlo creando difficoltà a chi le beve non appena vengono aperte. Infatti, essendo così piene, il primo sorso rischia molto spesso di finire sui vestiti. Ecco perché Sinner ha sempre preferito svuotare leggermente le bottigliette appena stappate, evitando così di bagnarsi nel tentativo di bere.