“Cerchiamo di essere più clementi con questi campioni.” Adriano Panatta lo dice con tono deciso durante la Domenica Sportiva, intervenendo in difesa di Gennaro Gattuso e della nuova Nazionale. “Io vedo troppe critiche, troppe polemiche. Rino è un sanguigno, un personaggio che in campo dava anche quello che non aveva. E questa cosa sta cercando di trasmetterla anche ai ragazzi. È uno che vive il calcio con passione vera, con il cuore, e non va giudicato per un risultato o per una partita andata storta”.
L’ex tennista ha poi voluto ribadire il valore dei giovani che stanno vestendo la maglia azzurra: “A questi ragazzi bisogna solo dirgli bravi, perché li paragonano ai vari Pirlo, Totti, Baggio e tutti questi campioni, e questa cosa non è giusta — dice — Sono molto giovani, hanno entusiasmo, voglia di fare e in campo danno tutto per la Nazionale. Non è che la Nazionale può avere solo eccellenze in ogni periodo della storia. Lasciamo crescere queste giovani leve. Cerchiamo di essere più teneri con loro, perché il talento ha bisogno anche di fiducia per sbocciare”.
PIPPO
Serata agrodolce per l'Italia a Tallinn. I ragazzi di Gattuso prima assistono impotenti alla goleada della Norvegia ...L’ex campione al Roland Garros ‘76 ha citato anche Pio Esposito, simbolo di una generazione che si affaccia ora al grande calcio: “Mi piace molto, ha forza, tecnica e carattere — commenta — È un ragazzo che sente la porta, ha fame e non si risparmia mai. Dobbiamo lasciarlo crescere, sostenerlo e non bruciarlo con aspettative eccessive. Potrebbe diventare davvero un punto di riferimento per il futuro”. Poi un pensiero pieno di empatia per Donnarumma e i compagni: “Dopo la partita mi hanno fatto tenerezza tutti, a partire da Donnarumma: gli errori capitano, ragazzi. Come capita anche di sbagliare un rigore”.
Infine, un tocco di ironia nel siparietto con Ciccio Graziani: “Gattuso può fare le scelte che vuole, ma per me Spinazzola avrebbe meritato una convocazione dalla porta principale — ha detto l’ex Roma — Lui è bravissimo, è come un soprammobile: dove lo metti, sta.” Panatta, ridendo, ha ribattuto: “Ma il soprammobile sta fermo, mica gli hai fatto un complimento…” E Graziani ha chiuso tra le risate in studio: “Vabbé dai, un soprammobile con le rotelle”.