Nick Kyrgios torna a parlare di Jannik Sinner e, questa volta, lo fa con toni diversi dal solito. L’australiano, ospite del podcast ‘Unscripted by Josh Mansour’, è tornato sulla vicenda del caso Clostebol, episodio che lo aveva portato più volte a criticare pubblicamente il tennista azzurro. Ma, pur non rinnegando le proprie opinioni, Kyrgios sembra ora disposto a voltare pagina “Guarda, ne ho già parlato così tanto, e ormai è fatta — ha detto l’australiano — È successo l’anno scorso. Gli hanno dato una sanzione, una punizione, lui l’ha scontata, è tornato, e ora sta giocando un tennis incredibile”. Parole che lasciano intravedere una certa ammirazione per Sinner, oggi numero due del mondo e tra i protagonisti assoluti del circuito.
L’australiano, tuttavia, non ha nascosto il proprio dissenso sulle modalità con cui la vicenda è stata gestita. “Non sono affatto d’accordo con il processo — ha aggiunto — Il motivo per cui ero così infastidito è che io ho passato interventi chirurgici e non farei mai una cosa del genere. Voglio che ogni vittoria che ho ottenuto sia frutto solo del mio merito. Mi ha fatto male pensare che qualcuno potesse cavarsela così facilmente. Mi sono chiesto: ‘E se lo avessi fatto io? Cosa sarebbe successo?’”.
Kyrgios, "non ci parliamo più": dopo Sinner ha un nuovo nemico
Nick Kyrgios torna a far parlare di sé, ma stavolta non per le polemiche con Jannik Sinner. L’australiano, ...Pur restando critico, Kyrgios ha riconosciuto la crescita e il talento di Sinner. “Spero solo che abbia imparato la lezione e che continui su questa strada, perché sarà uno dei migliori giocatori di sempre. Penso che, davvero, sarà tra i più forti di tutti i tempi”. Infine, il tennista di Canberra ha chiuso con un messaggio diretto: “Glielo direi anche in faccia: penso che fosse già abbastanza forte da farcela senza tutto questo — ha concluso — Se è stato un incidente, ok, ma se non lo è stato, gli direi ‘Fratello, non ne hai bisogno’. Lui mi ha battuto, e ho pensato: ‘Questo ragazzo sarà incredibile’”.