Francesco Camarda continua a rispondere nel modo che più gli appartiene: segnando. Dopo la doppietta realizzata nel 3-0 dell’Italia Under 21 contro l’Armenia, il giovane attaccante del Lecce, di proprietà del Milan, ha parlato con la maturità di un veterano, mostrando di avere già le idee chiare su come gestire la pressione che lo circonda. “Sì, ormai sono sulla bocca di tante persone da tanto tempo”, ha detto ai microfoni della Rai.
Consapevole di essere al centro dell’attenzione, la giovane punta non sembra però voler alimentare il clamore mediatico che lo accompagna da mesi: “Alcuni mi amano, altri mi odiano, ma come ho già detto in altre interviste cerco di isolarmi, di non ascoltare nessuno. Non ascolto neanche i complimenti, perché spesso sono voci di persone che per me non contano nulla. Ascolto il mister, i miei compagni e la mia famiglia, basta”.
Italia-Israele, feriti una giornalista e un carabiniere: a Udine esplode l'odio pro-Pal
E' una giornalista di RaiNews24 la cronista colpita a Udine durante gli scontri tra manifestanti e polizia mentre al...Parole che rivelano un equilibrio non comune per un ragazzo della sua età, capace di mantenere concentrazione e umiltà nonostante i riflettori puntati addosso. E la serata di Udine, con due gol e una prestazione di grande intensità, è stata anche l’occasione per una dedica speciale: “Dedico questi due gol ad Angelo Valente (quattro volte campione del mondo di kickboxing, ndr), che purtroppo è venuto a mancare — le sue parole — Era una persona a cui tenevo molto e mi dispiace davvero tanto. Ci tenevo in particolare a fare questa dedica a lui, che mi guarda da lassù, e alla sua famiglia”.
A fine gara, il bomber azzurro ha anche replicato con rispetto ma decisione al ct Baldini, che aveva definito “da ninna nanna” il primo tempo dell’Italia: “Non penso che abbiamo fatto un brutto primo tempo — ha concluso — Contro squadre così è difficile, perché si chiudono e trovare spazi non è semplice”. Lucido, determinato e sempre più leader, Camarda vuole prendersi la scena.