Tanto clamore per una decisione che, in realtà, era nell’aria da tempo. La rinuncia di Jannik Sinner alla Coppa Davis, che ha scatenato polemiche tra tifosi e addetti ai lavori, era stata presa circa un anno fa. A confermarlo è stato il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, che ha rivelato: “Quando ho capito che sarebbe finita così? L’anno scorso. Jannik lo disse davanti a me e al ministro Giorgetti a Torino”.
Il riferimento è alle ATP Finals 2024, quando Sinner – reduce da un’annata estenuante – aveva già espresso la volontà di prendersi una pausa per gestire al meglio la preparazione. “Una settimana in più sembra una banalità, ma non lo è, perché è molto importante fare una preparazione di una settimana più lunga”, ha spiegato l’altoatesino, ribadendo la necessità di preservare la propria condizione fisica e mentale in vista della nuova stagione.
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Dopo il trionfo di Jannik Sinner all’Atp 500 di Vienna, dove ha conquistato il suo quarto titolo stagionale e il 2...Binaghi ha raccontato di aver sperato fino all’ultimo in un ripensamento: “Durante le Finals, e anche dopo il ritiro di Shanghai, ho pensato che magari ci avrebbe ripensato. Ma niente”. La scelta, quindi, non è figlia della stanchezza post-vittoria o di tensioni interne, ma di una pianificazione chiara, condivisa e rispettata. “L’abbiamo capita e anche condivisa – ha aggiunto Binaghi –. La storia ci insegna che ogni sua rinuncia ha prodotto conseguenze positive. Sarà così anche questa volta: per la Fitp e per l’Italia è più importante che lui tiri il numero uno”.




