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Riccò ritrova il grande ciclismo. Passa alla Quick Step

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Vestendo i panni della formazione belga, il modenese potrebbe essere al via della prossima Vuelta

Roberto Amaglio
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E venne il momento anche di Riccardo Riccò. A distanza di due anni dalla squalifica del 17 luglio 2008 e dopo la parentesi con la maglia della Flaminia (con cui ha collezionato 5 successi e la classifica finale del Giro d'Austria), il cobra di Formigine ritrova il grande ciclismo passando alla Quick Step, la squadra diretta da Lefevere che, avendo la licenza Pro-Tour, ha la possibilità di partecipare alle corse più importanti del calendario ciclistico mondiale. Il corridore modenese ha firmato un contratto fino alla fine della prossima stagione e potrà vestire sin da subito la maglia della formazione belga. Divorzio – Le voci che Riccardo Riccò si potesse separare dalla formazione romana era circolata già quest'inverno, dopo l'esclusione della Flaminia dalla lista delle squadre invitate al Giro d'Italia 2010. Da allora Riccò ha dimostrato di essere tornato competitivo, vincendo due frazioni della Settimana Lombarda (a Lumezzane e a Bergamo, secondo in classifica generale alle spalle del solo Michele Scarponi), una al Giro del Trentino (secondo in generale dietro a Vinokourov) e due frazioni al giro d'Austria, breve corsa a tappe che il modenese si è portato a casa battendo Pardilla ed Emanuele Sella. Per risolvere il contratto con la Flaminia, Riccò è stato aiutato economicamente dal suo sponsor personale Northwave, anche se la stessa sua ex società non è andata al muro contro muro. "Siamo felici e orgogliosi di aver rilanciato Riccardo ad alti livelli e lo ringraziamo per i successi che ha conseguito indossando la nostra maglia - ha commentato il patron della Flaminia Roberto Marrone –. Gli auguriamo adesso di conquistare traguardi sempre più importanti. Purtroppo il mancato invito al Giro d'Italia ha compromesso il progetto che avevamo individuato per queste due stagioni". Già alla Vuelta? – Il motivo per cui Riccò ha cercato a tutti i costi di abbandonare la Flaminia prima della fine della stagione è chiaro: partecipare alla Vuelta de Espagna, in programma dal 28 agosto al 19 settembre. Per il momento non è dato sapere se l'atleta potrà schierarsi al via (da valutare disponibilità degli organizzatori della corsa iberica e i piani della squadra), tuttavia Riccò ha una gran voglia di mettersi alla prova in una grande corsa a tappe a distanza di due anni da quel Giro d'Italia del 2008 che lo vide arrivare secondo alle spalle di Alberto Contador. "Non dico di poter fare classifica – ha detto il cobra di Formigine alla Gazzetta –. È da troppo tempo che non disputo una corsa a tappe di tre settimane e del resto non ho preparato la corsa andando in altura. Tuttavia a Camaiore (prima gara disputata dopo il Giro d'Austria) mi sono trovato meglio del previsto. Quindi alla Vuelta in un paio di tappe posso fare grandi cose".

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