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Nibali si prende il Melinda. E ora la Vuelta

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Il siciliano della Liquigas ha vinto in solitaria a Fondo. Alle sue spalle Borisov e Visconti

Roberto Amaglio
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Lo Squalo dello Stretto è tornato. Ed ha anche parecchia fame. Vincendo oggi la 19° edizione del trofeo Melinda, infatti, Vincenzo Nibali (Liquigas) dimostra il suo stato di forma già fatto intravedere alla Coppa Bernocchi e lancia la sua candidatura ufficiale alla prossima Vuelta a Espana, dove il siciliano sarà sicuro protagonista. A una settimane dal via da Siviglia, infatti, il 25enne corridore siciliano ha ottenuto la sua quarta affermazione stagionale, dopo la vittoria ad Asolo (con annesso terzo posto al Giro d'Italia), quella al Tour de Saint Luis (breve corsa a tappe argentina corsa a gennaio) e quella al giro di Slovenia a giugno. Un bel modo per preparare le valigie per il trasferimento nella penisola iberica. La corsa – La prova disputata in Val di Non, infatti, è di quelle toste: 194 km con i passaggi sul Rumo, sul Ronzone e, infine, con le tre tornate sullo strappo di Fondo, sede di arrivo della manifestazione. Ed è stato proprio sull'ultima di queste rampe che il siciliano ha messo il turbo, neutralizzando i tentativi di Pozzovivo, Failli e Visconti. Nibali li ha presi e superati, andandosene via tutto solo e tagliando il traguardo a braccia alzate. Alle sue spalle il russo Vladislav Borisov (Amore e Vita) e il campione d'Italia Giovanni Visconti (vincitore qui un anno fa): per il corridore della Isd Neri, però, un altro importante messaggio inviato al ct Paolo Bettini in vista dei mondiali del 3 ottobre in Australia. Ai piedi del podio, infine, Failli e Pozzovivo.

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