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Fuorigioco, rischia lo stop

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il guardalinee di Siena - Inter

Dario Mazzocchi
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Le solite polemiche del lunedì, quelle che terranno compagnia ai tifosi italiani anche in questa settimana mentre il calcio vero, quello giocato, se ne va in vacanza per Natale e tornerà solo dopo l'Epifania. Di mezzo ci sono i due fuorigioco non fischiato sabato sera tra Siena – Inter (sul secondo gol di Maicon quando il risultato segnava 1-1) e domenica pomeriggio tra Atalanta – Juventus (cross di Marchionni partito in off side, palla a Del Piero e 1-0 bianconero). Oggi è intervenuto Massimo Moratti. Il presidente dell'Inter ha voluto sottolineare che “quello di Siena è stato un incidente, lo abbiamo ammesso e non so francamente cosa si possa fare di più. E' in buona fede, ben diverso da quello che avveniva anni fa. È successo lo stesso domenica anche alla Juventus”. Pressappoco, le stesse dichiarazioni di Cobolli Gigli, presidente juventino: “Quando ci sono delle azioni in fuorigioco e gli allenatori lo ammettono... Gli arbitri fanno un mestiere molto difficile, non vogliamo alimentare polemiche. Quando sbagliano non lo fanno apposta perché si giocano la carriera. Ho sentito qualche battuta sul "sistema Juventus": non l'ho capita. Gli errori non vadano sempre e soltanto da una parte: quello di Bergamo era molto meno evidente, ma comunque rimane un errore. A volte è più facile commettere errori su una squadra che esprime un grande gioco come l'Inter”. La corsa allo scudetto intanto continua con il Milan che ha cancellato la sconfitta di Torino di una settimana fa battendo un'altra formazione bianconera, quella dell'Udinese, partita bene ed ora prossima a (non) festeggiare serenamente il Natale. 5-1 ai friulani con il due brasiliano Kaka – Pato che ha divertito sotto gli occhi di David Beckham seduto in tribuna. Ma non importa molto, a tenere banco sono solo le polemiche per quelle bandierine che non si sono alzate contro Inter e Juve. Così tornano a galla i fantasmi di Calciopoli perché si vocifera che l'assistente incriminato di sabato sera, Alessandro Griselli, rischia grosso, di essere sospeso. Lui con la giustizia sportiva ha davvero fatto i conti dal momento che Griselli è stato assolto dalla giustizia sportiva il 19 novembre 2007: era uno degli assistenti di Lecce – Parma, finito 3-3. Arbitrava De Sanctis e correva il giorno 29 maggio 2005: il Parma quell'anno si salvò nello spareggio contro il Bologna e si narra che la terna dovesse impegnarsi a squalificare alcuni giocatori gialloblu in vista proprio dello scontro per non retrocedere in serie B. Fatto sta che Griselli è uno dei dieci imputati al processo di Napoli per Calciopoli, con l'accusa di concorso in frode sportiva, e ha chiesto il rito abbreviato. Qualora dovesse essere squalificato fino a fine stagione, avrebbe tempo se non altro per preparare la propria difesa. Per fortuna ora arriva la sosta di Babbo Natale.

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