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Foodracers: "Ci auguriamo accordo con governo per rider e imprese"

AdnKronos
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Roma, 7 ago. (Labitalia) - "A seguito dell'annuncio di Foodora che intende lasciare il mercato italiano perché complesso e poco profittevole, il settore del food delivery resta in mano a realtà italiane che continuano a investire e credere che si possa giungere a un accordo con il governo che garantisca sia le tutele dei riders che la sopravvivenza delle aziende". Ad affermarlo Foodracers, tra le startup italiane del food delivery, nata 2 anni fa dall'idea di 4 amici trentenni trevigiani che, investendo di tasca propria, hanno subito intuito che la chiave del successo sarebbe stata quella di andare dove nessun altro stava andando: nelle province italiane. In soli due anni dalla costituzione, Foodracers ha già ottenuto una valutazione di 6 milioni di euro, continuando a registrare una crescita mensile del +10%. Ad oggi copre 25 città (oltre 10 nuove aperture previste entro la fine dell'anno) in 7 diverse regioni in cui 807 racers hanno già consegnato oltre 200.000 ordini. Anche i clienti di Foodracers continuano a crescere - solo da gennaio a giugno 2018 se ne contano 15.000 di nuovi - così come i ristoranti che scelgono di legarsi a Foodracers con un rapporto di esclusiva e i racers che ad oggi sono oltre 500. "Stiamo facendo il possibile - dichiara Andrea Carturan, co-fondatore di Foodracers - per dare ulteriori tutele ai nostri racers, oltre a quello già fatto finora che ci ha permesso sin dall'inizio di instaurare sempre collaborazioni proficue. Ci auguriamo che a settembre si riesca a giungere a un accordo col governo che permetta a noi e alle altre realtà italiane di continuare ad operare in questo mercato che sta iniziando solo ora a far intravedere le sue grandi potenzialità”.

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