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Milano, 18 furti in casa e 30 anni da scontare? Ma la rom non ha mai fatto un giorno di galera: se questa è "giustizia"

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La squadra mobile di Milano ha fermato una nomade croata di 33 anni subito dopo il furto in un appartamento, sorpresa in flagranza di reato mentre lasciava la casa appena svaligiata. La donna era con la refurtiva addosso, ma soprattutto insieme a lei c'era una bambina. La donna, incinta di 7 mesi, ha effettuato la rapina anche insieme alla figlia di 9. Di figli la donna ne ha in tutto ed è in attesa del nono. Vive in un camper è accusata di ben 18 colpi,  dovrebbe scontare 30 anni di galera ma sarebbero dovuto essere 57, così come stabilito dal tribunale di Genova, se il giudice di Milano non le avesse concesso uno sconto di pena.

 

 

In galera la dopnna non è finita per la sequenza di gravidanze di questi anni, che l'hanno resa inadatta alla vita in carcere. Una sorta di Filumena Marturano in versione rom, dalla commedia di Eduardo De Filippo. Dopo l'arresto i poliziotti l'hanno accompagnata alla clinica Mangiagalli di Milano. E probabilmnete verrà accompagnata dagli uomini delle forze dell'ordine nel camper in cui ha il suo domicilio e in cui vive con i suoi 8 bambini in attesa dell'arrivo del nono. Anche questa volta evitando il carcere.

 

 

Il Giornale ricorda come qualche mese fa salì "alla ribalta delle cronache il caso di una donna di 33 anni con 12 gravidanze alle spalle. Con una condanna a 30 anni di carcere sulle spalle, la nomade di origine bosniaca fino ad agosto non aveva mai fatto un giorno di carcere proprio perché la sequela di gravidanze non la rendeva compatibile con la galera. Lo scorso agosto, però, non è riuscita a evitare l'arresto ed è stata condotta a Rebibbia per scontare le 12 sentenze". Una Filumena Marturano che non ce l'ha fatta.

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