Cerca
Cerca
+

Napoli, africani in rivolta: caos totale e feriti, cosa sta accadendo

Esplora:

Paolo Brambilla
  • a
  • a
  • a

Chi conosce l'incredibile condizione in cui versano piazza Garibaldi, il Vasto e Porta Nolana dirà: era questione di tempo. Tutti gli altri, a partire dal centrosinistra che sostiene il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi restano stupiti. Sabato sera gli agenti dell'unità di San Lorenzo della Polizia Municipale di Napoli sono stati prima accerchiati e poi aggrediti da una folla di immigrati proprio alle spalle della grande piazza della stazione centrale partenopea.

I poliziotti stavano sequestrando il materiale di una donna che vendeva del cibo in strada senza alcun tipo di autorizzazione amministrativa e tantomeno sanitaria. Ad un certo punto si sono trovati accerchiati e aggrediti da numerose persone, tutti cittadini extracomunitari intervenuti a supporto della signora dopo che era andata in escandescenze ed aveva iniziato ad inveire contro gli agenti, tirandogli contro il cibo cucinato.

 

Follia totale. Solo grazie all'intervento di altri equipaggi delle forze dell'ordine i 5 malcapitati agenti hanno evitato il peggio. E in ogni caso hanno riportato diverse ferite: gli sono stati diagnosticati 5 giorni di referto. La 30enne nigeriana, E.J., è stata fermata nella vicina via Venezia, quartiere Vasto, mentre tentava di scappare.

ILLEGALITÀ DIFFUSA
Ma il fatto di cronaca, dicevamo, non è un caso. Vasto, Porta Nolana, piazza Garibaldi sono un gomitolo di problemi dove immigrazione, inclusione, vecchie e nuove povertà, prostituzione, spaccio, illegalità diffusa, camorra e degrado fanno a cazzotti ogni giorno. È una polveriera pronta ad esplodere.

I comitati di quartiere lo denunciano ogni giorno da anni, nel 2017 la zona "guadagnò" gli onori della cronaca quando a sollevare il caso nazionale furono Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Poi il silenzio, eppure la situazione non è affatto cambiata. «Se non siete capaci di tutelare uomini e donne in divisa non oso immaginare noi comuni mortali.

 

 

Basta slogan tavoli e incontri, chi non rispetta le nostre leggi deve essere rispedito al proprio paese punto», afferma Adelaide Dario del Comitato quartiere vasto. «Abbiamo chiesto per la Municipale, manganelli e taser, uniche dotazioni per cercare di difendersi e difendere. Serve la presenza costante della Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, ma soprattutto serve che la politica locale e nazionale, si decida a risolvere questo problema, purtroppo continuate a non intervenire con seri provvedimenti», spiega Andrea Cristiani. Insomma, il sindaco Manfredi così come i partiti che lo sostengono, dal Partito democratico al Movimento Cinquestelle, conoscono benissimo la situazione. Eppure, nulla si è fatto tranne l'istallazione di una cucina mobile per sfamare tre giorni a settimana i tantissimi senza fissa dimora.

Invece servirebbero polizia e assistenti sociali, strutture e presidi di legalità. La pandemia ha acuito e tanto i problemi di Napoli, nascondere la polvere sotto al tappeto non serve a niente. Chiedetelo ai poveri agenti aggrediti ed alle migliaia di residenti che ogni giorno devono combattere per una vita sicura e dignitosa. Infine, infuria il dibattito politico in città. Il coordinatore della Lega, Severino Nappi, denuncia: «La situazione nella zona della stazione centrale è totalmente fuori controllo, chiediamo che anche gli agenti di polizia municipale siano dotati di taser, per garantire l'incolumità di chi è chiamato a far rispettare la legge». 

Il capogruppo del Pd, Gennaro Acampora, chiede più risorse: «Senza passi indietro bisogna continuare ma Insieme alla Polizia Municipale ci vogliono aiuti delle altre forze dell'ordine, ma soprattutto dei servizi sociali e di centri e comunità di accoglienza che devono supportare le Istituzioni. Un lavoro di controllo e sicurezza, ma anche di integrazione e civiltà».

 

Dai blog