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Modena, due tunisini entrano in casa: violentano lei, accoltellano lui

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Un'aggressione brutale, filmata con il telefonino. Due immigrati sono stati arrestati a Modena con l'accusa di rapina e violenza sessuale ai danni di una coppia. Lei 28 anni, lui 25 anni, entrambi magrebini, sono stati assaltati in un appartamento di via San Faustino, nel condominio Windsor Park, dove vivono. I loro aguzzini sarebbero un 30enne e un 16enne, entrambi originari della Tunisia e senza permesso di soggiorno, intercettati dalle forze dell'ordine poco dopo l'aggressione e indagati anche per violenza sessuale di gruppo ai danni della donna, oltre che per rapina pluriaggravata e lesioni volontarie.

 

 



Secondo gli inquirenti, l'agghiacciante violenza potrebbe rientrare nel quadro di un regolamento di conti. I due tunisini, una volta entrati nell'appartamento grazie alla conoscenza con il 25enne, avrebbero aggredito le due vittime con calci e pugni. L'uomo, costretto a denudarsi, è stato poi ripetutamente ferito con un coltello da cucina e un cutter, mentre la donna è stata costretta a spogliarsi e molestata. Per l'uomo, la prognosi è di trenta giorni con la frattura della mascella e del naso. La donna ha riportato la rottura del naso e contusioni per venti giorni di prognosi.

Non paghi della loro brutalità, entrambi gli aggressori hanno ripreso l'intera dinamica con uno smartphone. La segnalazione di una lite da parte dei vicini di casa ha portato sul posto la polizia di Stato nel bel mezzo dell'aggressione e a quel punto i due arrestati sono fuggiti da una finestra, dopo essersi cambiati lasciando i propri vestiti sul posto. Nella fuga hanno portato con loro le chiavi di casa e dell'auto delle vittime e 1.400 euro in contanti ma sono stati presto rintracciati in un casolare abbandonato a tre chilometri di distanza. In possesso degli arrestati sono stati trovati i vestiti dell'uomo aggredito, i contanti e il materiale video e audio dell'aggressione. 

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