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Ong, "le 8 ore del mistero": cosa è successo tra Meloni e Macron

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Sono otto ore quelle che hanno cambiato i rapporti tra Francia e Italia. Come vi abbiamo raccontato in questi giorni, Parigi e Roma avevano trovato un accordo per la redistribuzione dei migranti sulle navi Ong. La Ocean Viking sarebbe dovuta andare a Marsiglia dopo il colloquio tra il premier, Giorgia Meloni e il presidente francese Emmanuel Macron. E a dare contezza di quanto accaduto in pochissime ore, come riporta Repubblica, sono proprio le parole di Giorgia Meloni: "La Francia aveva dichiarato che avrebbe accolto la Ocean Viking e non avrebbe fatto selezione, come invece sarebbe avvenuto in Italia, questa notizia non è stata smentita in otto ore e quindi io ho detto "grazie per il gesto di solidarietà".

 

 

Le mie parole volevano essere un gesto distensivo". Insomma per otto lunghe ore da Parigi c'è stato silenzio. Ma è lì che sarebbe scattata la furia francese che avrebbe poi portato all'apertura del porto di Tolone per la Ocean Viking con il relativo ordine di ignorare i patti con l'Italia sulla redistribuzione dei migranti.

 

 

Parigi evidentemente non ha gradito la determinazione del governo italiano nel chiamare in casa l'Europa e i Paesi vicini per un serio ricollocamento dei migranti. Da qui l'ira, la furia d'Oltralpe che si è abbattuta sugli accordi tra Roma e Parigi. Macron forse non vuole accettare che il vento è cambiato con l'arrivo del centrodestra al governo. Ma di certo in sole otto ore c'è stata una imprevedibile inversione a U. Cosa è successo?

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