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Soumahoro, a moglie e cognata "anche i fondi per rifugiati ucraini"

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Non c'è pace per Aboubakar Soumahoro. Ora a dare il tormento al parlamentare di sinistra finito nella bufera ci sono anche i profughi ucraini. Già perché secondo quanto riportato da ilTempo, la coop Karibu infatti avrebbe ottenuto ben 557mila euro per due progetti legati all'accoglienza e all'assistenza di chi fugge dalla guerra che sta insanguinando l'Ucraina. Nulla di anomalo se non fosse che la coop Karibu aveva stipendi non pagati per l'ammontare di circa 400mila euro.

 

 

I soldi che sono arrivati nelle casse della cooperativa sono stati stanziati dalla Regione Lazio. Il primo progetto a cui sarebbero stati destinati 259mila euro si chiama Icarus, "interventi per la capillare accoglienza dei rifugiati ucraini e per l'inclusione socio-lavorativa". L'altro progetto da 298 mila euro si chiama Bussola, "Bisogni degli ucraini per il sostegno socio-lavorativo".

 

 

E proprio questo ultimo progetto ammesso ai finanziamenti della Regione Lazio è del Consorzio Aid (Agenzia per l'inclusione e i diritti) presieduto dalla cognata di Soumahoro, Aline Mutesi. Insomma a quanto pare dalle parti dei familiari del parlamentare di sinistra sono arrivati fondi anche con l'emergenza della guerra in Ucraina. Soldi che però non sarebbero finiti nelle tasche di chi ha puntato il dito contro Soumahoro. Insomma le buste paga arretrate sono tutte da pagare. La storia si fa sempre più misteriosa e ormai la credibilità del parlamentare con gli stivali (non suoi) è ai minimi termini. 
 

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