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Immigrazione, gli sbarchi sono in calo

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Claudia Osmetti
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Dal primo gennaio di quest’anno (cioè nei primi 34 giorni del 2024) sono sbarcate in Italia 2.630 persone, un numero minore rispetto a quello registrato nello stesso periodo sia del 2023 (quando sono state 5.034) sia del 2022 (furono 3.035). I dati a cui ci riferiamo quelli ufficiali presenti sul sito del ministero dell’Interno e direttamente consultabili da chiunque. La maggior parte dei migranti (443 in un giorno solo) è arrivata qui il 29 gennaio, altre 211 persone il giorno dopo e 370 il primo febbraio.

Dei 2.600 profughi del 2024 465 sono tunisini, un numero simile (460) è quello dei bengalesi, ci sono poi 372 siriani, 155 egiziani, 123 pakistani e 103 sudanesi (le altre nazionalità, ossia gambiani, etiopi, eritrei e guineani non raggiungono le cento unità). I minori stranieri non accompagnati giunti sulle coste italiane nel 2024 sono stati 189 contro i 17.319 dell’intero anno scorso e i 14.044 di quello precedente ancora: ma ovviamente la cifra attuale è, per forza di calendario, parziale.

Complessivamente nel 2023 sono sbarcati nel nostro Paese più di 152mila migranti, un numero in crescita se comparato a quello analogo del 2021 quando sono stati appena 48.528 e del 2022 (altri 74.049). Storicamente i mesi con gli episodi maggiori sono quelli primaverili ed estivi (da maggio ad agosto: gli arrivi record del post -pandemia si registrano, infatti, ad agosto del 2023 quando sono arrivate addirittura 25.673 persone in appena trenta dì).

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