Napoli, 30 gen. (askanews) - Sciopero di 16 ore per tutto il Gruppo Whirlpool: le prime 8 ore con articolazione territoriale con presidi davanti agli stabilimenti, le altre 8 in occasione della mobilitazione nazionale che verrà definita nelle prossime settimane. E' quanto deciso da Fiom, Fim e Uilm dopo l'incontro di ieri al Mise. La serrata è stata decisa dopo che la multinazionale, al tavolo convocato al Ministero dello sviluppo economico dal ministro Stefano Patuanelli, ha confermato la volontà di lasciare il sito napoletano. Una trattativa lunga e complessa ha fatto slittare lo stop alla produzione dal 31 marzo al 31 ottobre. Sul piede di guerra i 300 operai campani in presidio che da mesi lottano per il posto di lavoro. Donato Aiello, della rsu Fiom: "Abbiamo trovato ancora un governo poco affidabile. Non hanno ancora trovato una soluzione per noi. Adesso continueremo con le lotte per trovare una soluzione stabile". Secondo Vincenzo Accurso della rsu Uilm in gioco non ci sono solo i posti di lavoro degli operai: "Noi dobbiamo contrastare in tutti i modi la volontà di questa multinazionale. Se se andrà la Whirlpool se ne andrano tutte le multinazionali. E questa terra verrà impoverita. Poi torneranno di nuovo a vendere i loro prodotti in Italia", ha sottolineato Accurso.
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