Mosca. (askanews) - Non vi è nessun sopravvissuto fra le 71 persone a bordo dell'Antonov An-148 precipitato poco dopo il decollo dall'aeroporto moscovita di Domodedovo. L'apparecchio della Saratov Airlines, diretto nella località di Orsk, negli Urali, è scomparso dai radar quattro minuti dopo il decollo dall'aeroporto di Mosca: a bordo si trovavano sei membri dell'equipaggio e 65 passeggeri. Una delle scatole nere dell'apparecchio - entrato in servizio sette anni fa e acquistato dalla Saratov nel 2017 - è stata recuperata sul luogo dello schianto; al momento dell'incidente la visibilità era scarsa ma non è ancora stata avanzata alcuna ipotesi sulle cause dell'incidente. L'agenzia di stampa Interfax sostiene che l'aereo sia scontrato con un elicottero delle "Poste di Russia" al decollo. Alcuni testimoni ocualari hanno invece riferito di aver visto precipitare l'aereo tra le fiamme. Non è stata esclusa l'ipotesi terroirmo. Vladimir Putin, che ha subito espresso le condoglianze ai parenti delle vittime, ha ordinato al governo di istituire una commissione speciale a seguito della sciagura aerea.
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