Roma, 22 mag. (askanews) - La premier italiana Giorgia Meloni accanto alla prima ministra danese Mette Frederiksen ha annunciato che i due paesi si mettono a capo di una iniziativa per riformare varie convenzioni europee "alle quali siamo legati", incluse quelle che impattano sulla migrazione, allo scopo in particolare di rendere più facile l'espulsione dei migranti che si siano macchiati di reati e di capire "se siano ancora adeguate alle grandi sfide del nostro tempo". Meloni, a cui poi Frederiksen si è associata con entusiasmo parlando di "situazione fuori controllo", ha spiegato che l'iniziativa è "rivolta a tutti i nostri partner" e la lettera da cui parte è stata firmata anche da Austria, Belgio, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia e Repubblica Ceca. Si tratta ha detto Meloni di evitare "alcuni paradossi", in primis "i casi in cui in applicazione della convenzione europea sui diritti dell'uomo è stato impedito alle nazioni di agire per difendere i propri cittadini potendo disporre l'espulsione di cittadini immigrati che si erano macchiati di reati gravi".
Meloni: scelta Genova è tra sinistra delle catene e crescita con noi
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