Milano, 18 lug. (askanews) - Le Nazioni Unite chiedono "indagini rapide" dopo le violenze nella Siria meridionale. La portavoce delle Nazioni Unite per i diritti umani, Ravina Shamdasani, ha affermato che "lo spargimento di sangue e la violenza devono cessare e che la protezione di tutte le persone deve essere la massima priorità", e ha chiesto che "tutti i responsabili siano chiamati a rispondere delle loro azioni", durante una conferenza stampa a Ginevra, in Svizzera. La città siriana a maggioranza drusa di Sweida conta i suoi morti venerdì dopo il ritiro delle truppe governative, deciso dal presidente ad interim Ahmad al-Shareh per evitare una "guerra aperta" con Israele.
Il cardinale Pizzaballa in visita nella chiesa colpita a Gaza
Milano, 18 lug. (askanews) - I due più alti funzionari cristiani in Terra Santa, il patriarca latino-cattolico di Ger...
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