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Nasce Intergruppo Genomica e Genetica, svolta per milioni di italiani

di TMNewsmercoledì 1 ottobre 2025
2' di lettura

Roma, 1 ott. (askanews) - È stato presentato in Senato l'Intergruppo Parlamentare "Genomica e Genetica", promosso dalla senatrice Elena Murelli, che si pone come uno spazio di dialogo e confronto permanente per favorire l'integrazione delle scienze "omiche" nella pratica clinica e dare risposte più rapide ed efficaci a milioni di cittadini italiani.

Secondo i dati, infatti, in Italia, circa 2 milioni di persone vivono con una malattia rara, spesso dopo una lunga "odissea diagnostica" che può durare anni. Ogni anno, poi, vengono registrati circa 390.000 nuovi casi di tumore, patologia per la quale la genomica apre la strada a terapie sempre più mirate. Le malattie multifattoriali - come diabete, cardiopatie e disturbi neurodegenerativi - interessano oltre 20 milioni di italiani, rappresentando una delle principali sfide di sostenibilità per il Servizio Sanitario Nazionale.

"Parlare di genetica e genomica è fondamentale - dice Sen. Elena Murelli Presidente Intergruppo Genomica e Genetica -. Si parla spesso di queste tematiche pensando a una medicina lontana da noi, pensando alla medicina del futuro, ma noi parliamo spesso di medicina personalizzata. E la parte di genetica e genomica può portare a dei vantaggi: principalmente quello della diagnosi precoce, andando ad analizzare i dati e andando a sequenziare i dati sanitari delle persone ed estrapolare informazioni importanti per fare una programmazione sanitaria corretta, ma soprattutto seguire il paziente in base alle malattie che ha, perché ci sono pazienti che hanno diverse comorbilità e quindi identificare la terapia e il farmaco giusto per quelle particolari malattie".

Gli esperti hanno sottolineato l'urgenza di creare reti regionali di genomica clinica, collegate a livello nazionale, formare medici e specialisti capaci di interpretare i dati genetici, garantire la tutela dei dati sensibili. Con la nascita dell'Intergruppo, si punta a colmare, con proposte trasversali, il ritardo rispetto a Paesi che hanno già avviato progetti di genomica nazionale, come Regno Unito e Francia, per portare nella quotidianità clinica una medicina sempre più predittiva, preventiva e personalizzata.

"Innovazione biologica, innovazione digitale insieme stanno cambiando quello che è il futuro, il presente e il futuro della medicina e anche il servizio sanitario nazionale. Riuscire a capire meglio perché vi sono determinate malattie - prosegue Claudio Zanon Direttore scientifico Motore Sanità - ed arrivare quindi una medicina non più generalista ma di precisione -pensiamo alle malattie rare o all'oncologia - cambia quello che è l'outcome, il futuro dei pazienti e cambia anche quelle che sono la possibilità di utilizzare meglio i fondi destinati al servizio sanitario nazionale. Ecco perché questo intergruppo che è comune a molte situazioni scientifiche e patologiche è assolutamente fondamentale".