Perchè solitamente ai matrimoni si danno 5 confetti
Un piccolo lusso ormai entrato nelle nostre tradizioni
I confetti nuziali devono sempre essere 5 , un numero indivisibile come l'unione stessa dei due sposi dovrebbe essere. Il numero cinque d'altro canto, non è affatto casuale; è stato scelto perché tanti e tali devono essere le qualità che non dovrebbero mai mancare nella futura vita in comune dei due sposi: Salute Ricchezza Felicità Lunga vita Fertilità Il numero può comunque variare, purché rimanga dispari: si va dai 3 confetti, rappresentanti la coppia e il primo figlio, all'unico confetto simbolo di unione. Come sempre nella tradizione, non c'è nulla di lasciato al caso e ogni piccolo segno nasconde valori unici! La tradizione dei confetti è stata tramandata per generazioni sin dall'epoca dell'Impero Romano, dove unioni e nascite venivano festeggiate con una sorta di confetto prodotto con il miele, anziché con lo zucchero moderno. Il confetto come conosciuto oggi, nasce a Sulmona nel XV secolo, dai pasticceri locali capaci di mescolare sciroppi di zucchero purissimi con mandorle prelibate. La città detiene tutt'ora il titolo di patria mondiale del confetto. Nelle diverse forme e con diversi ingredienti, i confetti rappresentano da secoli un piccolo lusso per festeggiare gli eventi felici. Nel passato ovviamente erano prelibatezze che solo le famiglie nobili potevano permettersi, oggi sono elemento immancabile in ogni matrimonio. Le due metà della mandorla simboleggiano l'unione della coppia e nella tradizione la sposa dovrebbe distribuire, a fine ricevimento e accompagnata dallo sposo, i confetti sciolti con un cucchiaio d'argento. Molto più frequentemente, i confetti sono confezionati e associati alle bomboniere, che comunque la coppia provvede a distribuire tra gli invitati a fine ricevimento. Usanza degli ultimi anni la confettata, una sorta di buffet con una degustazione di varie tipologie di confetto con una vasta scelta di gusti, che vanno dalla classica mandorla a gusti a base di liquore, di frutta e di fiore. Il confetto deve essere considerato speciale tanto quanto l'evento rappresentato e pertanto, morbido, dolce ma non stucchevole, con un gusto pieno e deciso tale insomma da lasciare, anche ai palati più sopraffini, un sapore piacevole e prolungato.