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Afghanistan, immagini brutali: il linciaggio della donna (innocente) accusata di aver bruciato il Corano

L'hanno uccisa a calci, pugni e bastonate. Quelle di questo video sono immagini non adatte a un pubblico sensibile. Sono immagini terrificanti, sconvolgenti. Farkhunda, giovane donna di 27 anni affetta da gravi problemi psichici, è stata linciata perché accusata di aver bruciato alcune pagine del Corano. Ma la verità è ancora più agghiacciante: la giovane afghana era innocente. Lo ha rivelato il generale Mohamad Zahir, il capo della polizia investigativa criminale: "Non c'è uno straccio di prova – ha spiegato oggi, a massacro compiuto, il responsabile delle indagini - a sostegno delle accuse lanciate alla giovane Farkhunda di aver bruciato il Corano". Parole con cui l'intera società afghana viene messa sotto accusa. Per il brutale omicidio già tredici persone sono state arrestate e altrettanti poliziotti sono stati sospesi in attesa di sviluppi. Ieri, domenica 22 marzo, prima di partire per gli Usa il presidente Ashraf Ghani ha disposto la costituzione di una commissione di indagine di alto livello formata da giuristi, studiosi dell'Islam, esponenti di movimenti femministi e giornalisti.  Sta a loro la responsabilità di indagare sull'incidente. "Nessuno può trasformarsi in un giudice e punire i cittadini con un comportamento ripugnante e arbitrario contrario alla Legge islamica e alla giustizia", ha spiegato il presidente Ghani. Per il funerale di Farkhunda si sono presentate le donne a portare la sua bara, a differenza della tradizione, in segno di protesta per i diritti delle donne, in più al suo funerale si sono presentate centinaia di persone. 

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