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Russia, si inchioda i genitali per protesta

Tafazzi si prendeva le palle a bottigliate. Ma ieri, sulla gelida Piazza Rossa di Mosca, russi e turisti hanno asistito a uno spettacolo ben più agghiacciante (e non solo per le temperature basse): l'artista Petr Pavlensky si è letteralmente inchiodato le palle per protestare contro il governo di Vladimir Putin: un gesto che ha descritto come la "metafora dell'apatia, indifferenza politica e fatalismo sociale della Russia moderna". Pavlensky è stato arrestato e poi portato in ospedale per essere medicato. Rischia 15 giorni di carcere per vandalismo. Lo stesso artista, l'anno scorso, per protesta contro il regime di Putin si era cucito le labbra mentre nello scorso mese di maggio di era arrotolato del filo spinato intorno al corpo fuori dall'assemblea legislativa di San Pietroburgo (video HQ News).

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