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Portland, sostenitore di Trump ucciso in strada durante il corteo di Black Lives Matter. Video choc: "Era un fascista, non sono triste"

La rivolta razziale sconvolge ancora una volta gli Stati Uniti. A Portland un uomo, individuato come supporter di Donald Trump e sostenitore della polizia, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco durante un corteo del movimento Black Lives Matter. Gli incidenti sono scoppiati quando durante la manifestazione sono intervenuti sostenitori di Trump, con una carovana di auto. Cori di scherno da un lato, insulti dall'altro, poi la situazione è degenerata in un vero e proprio conflitto armato. A scandalizzare l'opinione pubblica americana anche un video, diventato virale su Twitter, in cui una manifestate per i diritti della comunità afroamericana arringa la folla: "Stasera è morto un razzista e un fascista, non sono triste", tra le risate e i gridi di approvazione degli "antifascisti" intorno.

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