Ibiza rinasce, dopo due anni riaprono i club (senza obbligo di mascherine al chiuso)

di Salvatore Damadomenica 8 maggio 2022
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Dopo due anni di quasi silenzio, Ibiza riparte facendo gli straordinari. Per rimediare alle ultime due stagioni con il segno meno, nel 2022 l’estate è stata prolungata di due mesi. Per legge. I club hanno diffuso i calendari degli opening party, aprono pure i Beach club, tempo permettendo. In questi giorni, a Ibiza, c’è l’International Sound Summit, una conferenza dove si incontrano tutti gli addetti ai lavori del clubbing: dj, impresari, discografici, manager. Se non arriva un altro accidente, le stime sono ottimistiche. Anche se l’anno buono, quello del ritorno alla normalità, sarà il prossimo. 

Anche i numeri della musica elettronica sono incoraggianti, a dispetto di pandemie e guerre. L’industria delle vendite non si è mai fermata grazie agli streaming e vale 6 miliardi di dollari, ora manca l’ultimo tassello per tornare al 2019: i live. 

Le serate in discoteca: a Ibiza sono una roba seria. Qui si esibiscono i migliori dj del mondo, ogni settimana, e lo spettacolo si paga. Tanto. Esempio: ascoltare David Guetta costa quanto Vasco a San Siro. Se vuoi un tavolo, poi, non ne parliamo. 

Sul fronte Covid il clima è rilassato. Nel locali al chiuso non è obbligatoria la mascherina, solo consigliata. E anche all’aeroporto va indossata solo al momento di salire in aereo.