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Chaouki (Pd) a Bechis: "Immigrati, l'Italia intervenga in Libia"

L'Italia dovrebbe intervenire in Libia anche con un'azione poliziesco-militare di fronte alla tragedia dei barconi. Lo ha sostenuto partecipando su Periscope alla trasmissione L'Abitacolo il deputato del Pd Khalid Chaouki. "La soluzione", ha detto, "è fermare questa strage continua. Bisogna avere il coraggio di affermare che la Libia è l'origine del problema e che bisogna avere il coraggio di intervenire. L'Ue deve assumersi una responsabilità, oltre alle tante parole che abbiamo sentito. Deve combattere questi trafficanti di morte, che coincidono con gruppi locali che si autofinanziano per la loro attività terroristica e di guerriglia". Secondo Chaouki è "evidentemente necessario un intervento poliziesco-militare. Nel vocabolario delle nazioni unite ci sono varie modalità per dirlo. Peace enforcing sarebbe la modalità più adatta" E la proposta di distruggere i barconi prima che partano? "A me sembra", dice Chaouki, "che un'azione così sarebbe una caricatura di quella che è la lotta a questi gruppi. Non ha senso fare il gioco della battaglia navale, cercando di colpire la barca giusta". Il deputato Pd ricorda le sue "perplessità sulla guerra fatta in Libia. Penso che il più grave errore sia stato quello di non avere immaginato immediatamente subito dopo la caduta di Gheddafi un percorso di ricostruzione di un paese che non è mai esistito. È chiaro che quella guerra è nata male, perché smentisce di fatto l'idea stessa di unione europea. C'è stato un paese, la Francia, che in nome di interessi particolari ha trascinato in guerra tutta la comunità internazionale e noi per primi". di Franco Bechis

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