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Alessandro Di Battista: "Non mi candiderò a sindaco di Roma"

Alessandro Di Battista, del Movimento 5 Stelle, è stato raggiunto dalla Telefonata di Maurizio Belpietro, il 12 ottobre, nel corso della trasmissione Mattino Cinque. Il tema della giornata ha riguardato l'ormai ex sindaco di Roma, Ignazio Marino e quello che succederà nella Capitale dopo le sue dimissioni ufficiali. "Non mi candiderò" - Di Battista ha ammesso che nemmeno lui sa con certezza quando e come si voterà a Roma per eleggere un nuovo sindaco. Quello che di certo c'è è che lui non si candiderà. "Io sono onorato del fatto che molte persone abbiano fiducia in me", ha detto a questo proposito, anche se i piani del Movimento 5 stelle per la Capitale sono altri. "Faremo di tutto perché si voti nel 2016", ha promesso Di Battista che ha poi parlato dei piani futuri del Movimento. Grazie alla votazione sul web, che darà voce agli iscritti, si sceglierà un candidato sindaco che verrà annunciato il prossimo gennaio. E, sempre entro gennaio 2016, "si penserà a un programma da presentare per Roma". Lo scandalo di Roma - Su Ignazio Marino il giudizio del deputato 5 Stelle è chiaro: "Matteo Renzi ha voluto far dimenticare che Marino appartiene al Pd, e che lo stesso Pd è stato coinvolto in Mafia Capitale". "Ci ride dietro tutto il mondo, fra poco inizia il Giubileo e a Roma non c'è un sindaco", ha proseguito Di Battista che dà la colpa a Renzi che, sette mesi fa, quando scoppiò lo scandalo di Mafia Capitale, non fu in grado di far tornare i romani al voto "perché aveva paura che si imponesse un membro del Movimento 5 Stelle".  Il Vaticano - E sull'intervento del Vaticano nella questione romana, Di Battista non ha dubbi: "È il segnale che tutti si sono resi conto del degrado incredibile di Roma". Degrado che è da imputarsi soprattutto alla corruzione, quella interna, di cui Di Battista vuole continuare ad occuparsi. E questo suo impegno, oltre che a quello in politica estera, gli impedisce per ora di essere il futuro sindaco di una Capitale in crisi come mai prima d'ora. 

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