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Renzi ha speso 16 mila euro di lezioni, ma il suo inglese è da barzelletta

Il premier Matteo Renzi, durante l'evento sulle tecnologie digitali DigitalVenice, a Venezia ha sfoggiato il suo inglese. E se l'è cavata, a parte una piccola esitazione. Parlando di Meucci, vero "inventore del telefono, mi dispiace per gli americani", ha detto anche se Meucci aveva un problema: "He wasn't able to use the copywrite... come si dice brevetto?", chiede il premier. Poi gli rispondono: "Licence". Dimenticanze di parole a parte, la proncuncia è quella di uno studente alla prima esperienza all'estero. Euppure negli ultimi anni il premier di corsi d'inglese ne ha fatti. Affaritaliani.it, attraverso alcuni documenti di cui è entrata in possesso, riporta che Renzi, dal febbraio 2010 al febbraio 2011, "abbia pagato 3 fatture per un totale di 16767,47 euro per dei corsi di inglese individuali alla Shenker", famosa scuola di inglese frequentata anche da Berlusconi. "Uno studio individuale, intensivo, focalizzato su language activation e business communication, anche piuttosto caro visto che, di fronte ai 4300 euro netti di stipendio da primo cittadino di Firenze, ne ha dovuti sborsare circa un terzo del totale percepiti complessivamente in un anno per pagare l'insegnamento della lingua inglese". A questo punto non ci resta che dire che l'investimento non ha portato, almeno per ora, i suoi frutti. 

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