Cerca
Cerca
+

Pinotti e Madia: le ministre canterine del governo Renzi

Le ministre del governo Renzi se la suonano e se la cantano. Altro che Sanremo, le vere ugole d'oro della musica italiana stanno in Parlamento. Se Renzi ne avrà bisogno, Marianna Madia e Roberta Pinotti, c'è da scommetterci, sapranno tirare fuori la voce. Fresca di giuramento, la metà rosa del nuovo esecutivo si trova a dover fare i conti con oneri e onori della ribalta mediatica. Sconosciute ai più fino a pochi giorni fa, le signore scelte dall'ex rottamatore sono state travolte da un'improvvisa popolarità. Ora, gli italiani vogliono sapere tutto di loro e, piano piano, si vengono a galla tutti i loro altarini. Curiosando nel passato delle titolari di Pubblica Amministrazione e Difesa, per esempio, Giuseppe Cruciani ha scovato qualcosa che sembra unirle aldilà del comune schieramento politico: entrambe, infatti, hanno una smodata passione per il canto. Così nell'ultima puntata del programma radiofonico La Zanzara, il pungente conduttore si è divertito a mandare in onda le loro performance canterine. Decisamente un'ottima otiima prova quella della Madia che, con un'intonazione pressoché perfetta (merito di tutte le Ninna Nanne cantante ai figli?) ha interpretato Quanto t'ho amato di Roberto Benigni. Qualche abbassamento di voce sul finale, invece, ha tradito l'esibizione di Roberta Pinotti sulle note del brano Eppur soffia di Pierangelo Bertoli: da premiare comunque per ironia e coraggio. Che dire? Se con la politica dovesse andar male, le due ministre hanno già un'alternativa da prendere in considerazione. Anche l'ex rottamatore, d'altra parte, vanta una sconfinata cultura pop: solo ieri, lunedì 24 febbraio, la citazione di Gigliola Cinquetti al Senato. Per lui, eventualmente, si aprirebbe la strada da direttore d'orchestra. Stiano in guardia gli alleati, in caso di ripensamenti, potrebero sentirsene cantare quattro dalla nuova squadra di governo. 

Dai blog