Cosentino da Santoro diceva: "Resterò nel Pdl"
Giovedì scorso, a Servizio Pubblico, Nicola Cosentino era mite nella sua sicurezza: "Candidato o no, resterò nel Pdl. E se, escluso dalla lista, dovrò andare in carcere ci andrà, anche se da innocente". Pochi giorni dopo, l'ira funesta al vertice di due giorni a Palazzo Grazioli, con lo scontro feroce con il segretario Angelino Alfano, l'esclusione dalle liste e la fuga precipitosa.