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Monti al capolinea: Pd pronto a staccare la spina

"Dopo il voto, sono in molti a volere staccare la spina al Governo Monti", spiega Pietro Senaldi, vicedirettore di Libero. "Il premier ha perso i suoi fiori all'occhiello: lo spread continua a salire e viaggia ormai stabile oltre quota 400. Inoltre la tornata elettorale ha sancito il tracollo dei partiti che finora lo hanno sostenuto". Ci si chiede, insomma, se sia il caso di continuare con il fallimentare esecutivo tecnico.  Staccare la spina - Pietro Senaldi spiega che "I falchi del Pdl vogliono che si stacchi la spina. Ormai Alfano non è gradito e si è giocato la sua credibilità. Una grossa parte del partito di Berlusconi vuole andare a votare in autunno". Chi sicuramente vuole il voto anticipato è il Pd: "Chi può tentare il colpo gobbo è Bersani. Con questa legge elettorale, che non verrà cambiata, e con un'alleanza con Vendola potrebbe andare a governare con il 22-25% delle preferenze" Monti nervoso - Il Pd, quindi, può sfruttare il crollo dell'Idv: "Tonino Di Pietro è stato come un moscone intorno ai democratici, mentre Casini ha capito la sua inutilità ma non si avvicinerà a Berlusconi per motivi di orgoglio", spiega Pietro Senaldi. In questa fase complicata, Mario Monti è ogni giorno più nervoso: "Gli sta franando il terreno sotto i piedi, ormai gli scappa una gaffe al giorno e anche il suo ministro preferito, la Fornero, lo attacca".

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