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Ostuni, la madre rapisce la figlia lanciandola dal sesto piano

Lancia la figlia della finestra, per rapirla. La lancia al suo compagno, che la acciuffa in piedi sul cofano di una macchina. Poi si lancia anche lei, e precipita con la schiena sul cofano dell'autovettura dopo un volo dei sei metri. Non è un film, ma quanto accaduto lo scorso 20 ottobre in una casa-famiglia di Ostuni. Una sequenza incredibile, ripresa dalle telecamere a circuito chiuso dell'istituto, che sono state diffuse dalla polizia che, ora, sta predisponendo le pratiche per il rientro in Italia della bambina, che sarà accompagnata da operatori e psicologi. La donna e la figlia che ha rapito sono state rintracciate in Germania. Il piano - Protagonista del gesto eclatante è una 23enne, incinta, che avrebbe approfittato di una autorizzazione al colloquio con la figlioletta per mettere in atto il rapimento. La donna avrebbe distratto la psicologa che presenziava all'incontro nel Nostra Famiglia di Ostuni; la ragazza avrebbe avvertito con il cellulare il suo complice, di 61 anni, che si è avvicinato al balcone della stanza con l'auto, poi parcheggiata. La bimba quindi viene lanciata da sei metri d'altezza e viene afferrata al volo. Poi il "lancio" della madre, che atterra di schiena sul cofano, con un botto rovinoso. Le indagini - Nel corso delle indagini la polizia ha scoperto che l'auto era stata noleggiata da una terza persona in viaggio verso la Germania. La donna e la figlia sono state localizzate il 3 novembre: per alcuni giorni la piccola è rimasta in una casa-famiglia tedesca. La madre e il compagno si trovano ancora in Germania, e ora sono indagati in stato di libertà per violazioni alle disposizioni del giudice. Gli inquirenti valutano anche altre ipotesi di reato da attribuire alla coppia oltre a eventuali accuse di favoreggiamento a carico di altre persone.

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