Fortissima tempesta tropicale a Torino
Ieri sera, dopo il caldo torrido di questi giorni, Torino è stata colpita da un fortissimo nubifragio. Intorno alle 19, una pioggia incessante, accompagnata dalla grandine ha investito il capoluogo piemontese. La violenza dell'acqua e del vento sono stati tali da sradicare il ponteggio che abbraccia via Maria Vittoria, all'angolo con piazza San Carlo. A cedere sono oltre tre piani di impalcature creando un groviglio di tubi che si è scontrato sulla facciata dell'Accademia delle Scienze, che ospita il Museo Egizio. Per fortuna nessun ferito o danni a veicoli. Dopo il nubifragio il ponteggio è rimasto pericolante a dieci metri d'altezza e il traffico è stato chiuso nelle vie circostanti. La conta dei danni è lunga. All'ospedale Molinette, nella sala d'attesa della Cardiochirurgia, la tromba d'aria, infiltrandosi nella controsoffittatura, la fa alzare lacerandone una decina di metri: alcuni calcinacci hanno colpito il volto di una ragazza. Un fulmine si è scarica poi sul campanile della chiesa della Madonna Addolorata, al Pilonetto mandando in frantumi una vetrata del rosone, feriti due fedeli che stavano pregando. Oltre una decina gli alberi abbattuti dalla violenza dell'acqua, uno su un tram in corso Regio Parco, un altro in corso Regina Margherita, all'altezza dell'autovelox e dell'imbocco per la tangenziale, altri due ancora sul viale di corso Francia. Centinaia le chiamate a vigili del fuoco e polizia municipale. Disagi anche per i servizi, i mezzi pubblici bloccati in più punti della città, decine di case al buio e telefoni in tilt per i tralicci abbattuti. E dopo il nubifragio di ieri, oggi torna l'emergenza caldo. Sono attesi fino a 34 gradi. Per far fronte all'emergenza, al momento contenuta, la macchina del Comune si è già messa in moto con un numero attivo 24 ore su 24, assistenza a domicilio e strutture climatizzate dove trovare refrigerio per almeno qualche ora nel corso della giornata.