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Rotta balcanica, smantellata rete di "passeur": sonniferi a bimbi e botte a migranti

Smantellata un’organizzazione di passeur lungo la rotta balcanica, che davano anche sonniferi ai bimbi migranti per favorire il passaggio attraverso l’Italia. Al termine di un’attività d’indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Trieste, la Polizia ha arrestato 13 persone di origine kosovara e albanese ritenuti – allo stato delle indagini- responsabili di associazione a delinquere transnazionale finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina lungo la cosiddetta rotta balcanica. Indagate altre 13 persone. Il corrispettivo richiesto per ogni migrante trasportato ammontava tra i 200 e i 250 euro e, a volte, nella medesima giornata venivano effettuati anche più trasporti, nel corso dei quali poteva capitare che i migranti venissero picchiati.

 

In particolare, per come risultato da una conversazione captata, nel corso dell’attraversamento a piedi dei sentieri boschivi, il passeur racconta all’organizzatore che i migranti che stava accompagnando non volevano camminare, tanto che “è stato costretto a picchiarli”, aggiungendo che i migranti erano così alterati dall’ingente assunzione di bevande energetiche (evidentemente finalizzata ad ingannare il senso di stanchezza) che uno di loro, dopo aver ricevuto degli schiaffi, rideva. In altra occasione è stato evidenziato come i passeurs costringessero i bambini ad assumere dei sonniferi al fine di evitare l’eventualità che gli stessi potessero piangere durante le tribolate fasi del cammino notturno attirando, con ciò, l’attenzione di passanti o forze dell’ordine.Il compendio investigativo raccolto ha determinato il Gip di Trieste, sulla scorta delle richieste avanzate dal P.M. Massimo De Bortoli, titolare del procedimento, ad emettere le misure cautelari. Sono stati operati anche 7 arresti in flagranza di reato nei confronti di altri soggetti, facenti parte della medesima organizzazione.

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