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Golpe in Niger, l'arrivo a Ciampino dell'aereo con gli italiani evacuati

È atterrato alle 5.17, all'aeroporto di Ciampino, il volo speciale della Farnesina con a bordo gli italiani evacuati dal Niger. Ad accoglierli in pista il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani. A bordo del Boeing 767 dell'Aeronautica Militare c'erano 87 persone tra cui 36 italiani, 21 statunitensi, quattro bulgari, due austriaci, un nigerino, un nigeriano, un inglese, un ungherese e un senegalese, più alcuni militari appartenenti a diversi corpi.

"Siamo molto soddisfatti perché siamo riusciti a riportare in Italia tutti i nostri concittadini che lo avevano chiesto. Abbiamo deciso di lasciare aperta l'ambasciata italiana in Niger perché vogliamo favorire ogni soluzione diplomatica. Gli italiani rimasti non corrono pericoli", ha commentato Tajani sulla pista dello scalo romano. Presenti anche molte persone appartenenti ad associazioni umanitarie tra cui Bianca Ghiselli, dell'organizzzazione Medu (Medici per i diritti umani) che spiega: “Quello del Niger è un contesto fragile come lo è sempre stato. Questa è una situazione complessa, una situazione tesa che speriamo si risolva il prima possibile. Il concetto di base è quello della sicurezza. Quello che cerchiamo di fare come operatori umanitari è andare in contesti con basse risorse per dare una mano e cercare di creare un mondo migliore. In questo momento quello che potevamo fare lì era limitato e potevamo creare più un peso che altro”.

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