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Femminicidi, Elena Bonetti: "Formazione e pene più severe: la violenza sulle donne si può prevenire"

Elena Bonetti, deputata di Italia Viva ed ex Ministra per le pari opportunità e della famiglia, è ospite di Io sono la mia legge – Parlamentari scatenati, la rubrica dedicata ai disegni di legge dei parlamentari. L'Onorevole, intervistata da Costanza Cavalli, ha presentato una proposta di legge per modificare il codice penale, il codice di procedura penale per "la prevenzione e il contrasto della violenza nei confronti delle donne e della violenza domestica". La proposta mira a dare "più strumenti ai magistrati e alle forze di polizia per agire preventivamente", spiega Bonetti, "Per esempio, inasprisce lo strumento di ammonimento del questore, introduce l'obbligo di utilizzare il braccialetto elettronico prima della sentenza e lo strumento del fermo immediato. Inoltre, se l'uomo che è stato violento viene scarcerato la donna che ha subito violenze deve essere avvertita". I dati di violenza contro le donne peggiorano: nel 2022 sono state 125 le donne uccise contro le 119 dell'anno precedente. Secondo l'Istat il 31,5 per cento delle donne italiane tra i 16 e i 70 anni dichiara di aver subito violenze fisiche o sessuali. Ma sono davvero reati che si possono prevenire con una legge? "L'elemento legislativo è necessario ma non sufficiente", riflette Bonetti, "la subcultura della prevaricazione del maschile sul femminile, ancora molto presente nostra società, va eradicata. La parità salariale, la rappresentanza delle donne negli organismi istituzionali sono un passaggio obbligato, insieme con la formazione nelle scuole".

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