"Siamo di fronte a una manovra ingiusta e a un pericolo democratico in questo Paese. Continuare a fare scelte senza coinvolgere lavoratrici e lavoratori significa portare a sbattere questo Paese. Siccome chi sta pagando il prezzo di questa crisi son proprio le lavoratrici e i lavoratori, i giovani precari e i pensionati, ci siamo rotti le scatole: è venuto il momento di dire basta e di dire in modo molto chiaro che questa manovra va cambiata”. Così Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, a margine della conferenza stampa in cui Cgil e Uil hanno proclamato uno sciopero generale di 8 ore per il prossimo 29 novembre contro la legge di bilancio. “Finora non siamo stati ascoltati e addirittura la manovra l’hanno già consegnata in Parlamento, è evidente che abbiamo bisogno di dire con chiarezza cosa non va”.
Gaza, in un video dell'Idf le truppe in azione nella Striscia
Martedì l'esercito israeliano ha diffuso un filmato che, secondo quanto affermato, mostrava le truppe in a...