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Cosa succede se un bambino che gioca rompe un vaso?

Nella rubrica di oggi Lucia Esposito vi parla di “Il ballo delle pazze” dell’esordiente Victoria Mas che è stato appena tradotto in italiano e pubblicato dalla casa editrice e/o. Una storia ambientata alla fine dell’Ottocento a Parigi, qui nel famoso ospedale psichiatrico della Salpêtrière venivano recluse quelle che la società considerava pazze ma erano solo donne ribelli, anticonformiste, fuori dagli schemi, che rifiutavano le regole dalla società. Per tutti erano pazze.  Quando il dottor Charcot dirigeva il reparto delle isteriche prende piede un esperimento: ogni anno, a metà quaresima, il manicomio apriva le sue porte all’alta società francese.  Come fosse uno spettacolo. I ricchi andavano a vedere “le pazze”….Un ballo in maschera dove però cadono molte maschere. Un libro sulla condizione femminile e su come la diversità fosse allora come oggi considerata follia.

Il secondo libro s’intitola "Scusi per la pianta" (Utet) Lo ha scritto Giovanni Grandi, professore di Filosofia Morale all’Università di Trieste partendo dal bigliettino di scuse di un ragazzino che un giorno, giocando a pallone, rompe un vaso e lascia cinque euro per riparare il danno. Partendo da quest’episodio il professore decide di tenere nove lezioni che poi diventano un libro. Esplorando i modi in cui la nostra forza morale viene messa alla prova, indagando la capacità umana di provare empatia, Grandi ci invita a ricordarci la necessità di un’etica pubblica. Parla di filosofia con un linguaggio semplice, accessibile a tutti

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