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Vittorio Feltri, la verità su Bertolaso e Albertini: "Soldi e magistrati, le ragioni per cui non si candidano"

Il direttore di Libero Vittorio Feltri commenta l'addio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "Il nostro presidente ha manifestato l'intenzione di non ricandidarsi al Quirinale. Dice di essere stanco e possiamo anche capirlo perché il suo lavoro non è stato una passeggiata, con tutte le crisi di governo che ci sono state. Tuttavia dobbiamo rimproverargli di non essersi mai espresso sulla magistratura, che sta attraversando una crisi che non si era mai vista prima quindi forse una parola del presidente sarebbe stata opportuna. La politica sta vivendo anch'essa un periodo di crisi e questo è dimostrato anche dal fatto che nessuno vuole più fare il sindaco, com'è successo infatti prima con Guido Bertolaso a Roma e poi con Gabriele Albertini a Milano. E il motivo è che un primo cittadino guadagna troppo poco e deve gestire troppe rogne: lo stipendio del sindaco di Milano, per esempio, è ributtante. Certo un operaio guadagnerà di meno, ma il sindaco deve sopportare delle grane mostruose: appena ci si siede su quella sedia ti arrivano tre arrivi di garanzia che ti tolgono il sonno. Darei un consiglio alla politica: se non vuole scadere ulteriormente cerchi di retribuire i sindaci come vengono retribuiti i parlamentari". 

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