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In diretta il vicedirettore di Libero Giuliano Zulin e Buddy Fox: occhio all'inflazione e all'estate calda del dollaro

L’Inflazione fa veramente paura? È una tigre di carta che non graffia  e che volerà via al primo refolo di vento, o è una belva feroce pronta a mordere? L’inflazione non è stata un problema nel 2008 quando il petrolio quotava $150, questo perché le dinamiche che possono innescarla sono di tutt’altra natura, sono il costo del lavoro e i salari, variabili che il fenomeno della globalizzazione e una crescita continua ma debole, non riescono ancora ad accendere. Oggi però, con il petrolio che vale meno della metà, c’è stata una così forte iniezione di stimoli che sta accendendo tutte le spie del quadro. Sono anni che i governanti cercano di risvegliare i prezzi, oggi però, con tutti gli aiuti che sono stati riversati sul mercato, si rischia di aver risvegliato la belva in modo brusco. È come spremere con forza il tubetto del dentifricio, se ne esce troppo, rimetterlo dentro poi è impossibile. E se l’inflazione si alza bruscamente, a ruota salgono i tassi, che sono un bene quando devono frenare troppa esuberanza economica, ma sono un male quando il Debito è gigantesco, perché gli interessi per ripagarlo diventano onerosi. E il Debito, specie negli USA, sta diventando colossale. Dollaro in pericolo? Stiamo correndo rischi enormi, ma oggi con mercati in euforia, chi sa più riconoscere cos’è il RISCHIO? Questi sono i temi della puntata di oggi della SPESA IN BORSA, in cui non mancherà un pensiero per Elon Musk, fresco di richiamo da parte della SEC. Finalmente! Imperdibile come sempre il tradizionale aggiornamento del nostro portafoglio, dove la sofferenza degli short viene controbilanciata dalle gioie su Risanamento. Il dolce e l’amaro. Profumo di opa?

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