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Povertà: al Nord ci sono più indigenti, ma i sussidi arrivano al Sud

Nel suo ultimo rapporto l'Istat ci ha informato che nel 2020, com'era prevedibile, l'indigenza è aumentata. Le famiglie in povertà assoluta sono diventate oltre 2milioni, il 7,7% del totale, e gli individui oltre 5,6 milioni, il 9,4% del totale. Ma la pandemia non ha colpito ovunque in maniera indiscriminata. Le misure anti Covid, le chiusure delle attività e il crollo dei consumi hanno provocato un impatto molto più significativo nelle aree più produttive del Paese. E seppure l'incidenza delle famiglie in povertà assoluta resta più alta nel Mezzogiorno, passata dall'8,6 al 9,4%, la crescita più ampia si è registrata al Nord, dove la povertà familiare è salita dal 5,8 al 7,6%. Questo ha comportato un clamoroso sorpasso in valori assoluti. Le famiglie povere, prima distribuite in maniera quasi uguale nel Paese, ora sono per il 47% al Nord e solo per il 38,6% nel Mezzogiorno. Stesso discorso per gli individui. I poveri assoluti residenti nelle regioni del Settentrione sono diventati 2,554 milioni, contro i 2,259 milioni del Sud. Insomma, dopo il Covid ci sono più indigenti al Nord che al Sud. Vediamo ora cosa succede con i sussidi. L'Inps ci ha informato, anche qui senza troppe sorprese, che a maggio il reddito di cittadinanza è aumentato del 16% rispetto ad un anno fa, raggiungendo 1,3 milioni di nuclei e 2,9 milioni di persone. La distribuzione sul territorio, però, malgrado il diverso quadro tratteggiato dall'Istat, è rimasta identica. Le risorse sono andate per il 55% al Sud e solo per il 27,7% al Nord. Com'è possibile, direte voi? Non si tratta di una truffa e neanche dell'effetto furbetti, che pure nel Sud è abbastanza diffuso. La colpa è di una legge scritta male. I requisiti economici per il reddito di cittadinanza sono uguali per tutti gli italiani, mentre le statistiche dell'Istat tengono conto anche della zona geografica di residenza e, quindi, del costo della vita. Il risultato è che se abiti al Nord e sei povero in canna, per l'Inps sei comunque troppo ricco per meritarti il reddito di cittadinanza. I poveri sono tutti uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri.

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