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Euro 2020, l'Economist attacca l'Italia: "L'unica squadra che non ha un giocatore di colore"

Il Tg di Libero di oggi apre con l’allarme sulle vacanze all’estero: se si prende il coronavirus fuori dai confini il rientro a casa rischia di diventare un vero e proprio incubo e i giorni che si passano in isolamento fiduciario o da malati sono, per lo più, a carico del villeggiante. In più chi è all’estero deve adeguarsi alle norme Covid del Paese in cui si trova: spostarsi in un Covid hotel, fare un isolamento da 7 a 10 giorni e fino a 14 nel caso in cui non si sia completato l’iter vaccinale. Per questo l’invito lanciato dalla Farnesina: chi prevede di trascorrere vacanze all’estero faccia attenzione: stipuli una polizza per il Covid-19. Sempre in tema coronavirus: in Spagna il Tribunal Constitucional ha dichiarato illegale il lockdown decretato dal premier Pedro Sanchez nel 2020 perché imposto senza l’approvazione del parlamento. La sentenza apre la strada alle richieste di risarcimento per decine di migliaia di spagnoli multati in quanto non avevano rispettato le misure di contenimento del Covid-19. Il rischio per l’erario iberico è di perdere almeno 720 milioni di euro. Il comportamento del governo Sanchez ricorda da vicino quello dell’esecutivo giallorossso in Italia. Ma da noi la magistratura non ha nulla da eccepire. Per ora. Intanto da noi si discute sul Green pass. Obbligatorio ma non troppo. La via italiana alla certificazione verde sembra essere questa. E così, per entrare negli stadi e nelle palestre, per partecipare agli eventi e ai convegni, per salire su treni e aerei, assistere agli spettacoli, ballare nelle discoteche ci vorrà il green pass. Il tema della certificazione sarà affrontato nella cabina di regia che Mario Draghi potrebbe convocare a inizio della prossima settimana. Il Tg di Libero prosegue con l'ultimo delirio del politicamente corretto dell’Economist. Sarà la delusione per la sconfitta della nazionale inglese, ma per il periodico “l'aspetto più sorprendente della squadra italiana è che è l'unica tra le concorrenti che non include un solo giocatore di colore". Così la vittoria di Wembley vale meno. “Circa 5 milioni di persone che parlano italiano come lingua dominante continuano a essere considerate straniere", lamenta il settimanale. Un inno alla riforma della legge sulla cittadinanza, che nulla c’entra con l'esito del match di domenica scorsa. Ma tant'è, tanto basta all’Economist per sparare l'ennesima sentenza: “La grande notte del calcio europeo non è stata un grande momento per il multiculturalismo”. Ce ne faremo una ragione. Il Tg chiude con la notizia che un intero piano dell'ospedale Giustinianeo di Padova - dove Belen Rodriguez ha partorito la sua secondogenita Luna Marì - è stato dedicato alla showgirl. Il cartello diceva “Causa Belen e fino a nuovo ordine” con i pulsanti degli ascensori che generalmente conducono al terzo piano disabilitati, proprio perché l’intera area è stata riservata alla Rodriguez. Non bastava il coronavirus, all'ospedale di Padova è scoppiata l'emergenza Belen. Ora la showgirl è tornata a casa e l’ospedale ha ritrovato la sua normalità, ma resta il mistero su chi aveva attaccato il cartello.

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