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I Tesori della Ca' Granda, Stefano Bruno Galli: "La storia della medicina unita alla storia dell'arte, i capolavori del Policlinico di Milano"

Paola Natali intervista per Libero Tv l’assessore alla Cultura di Regione Lombardia Stefano Bruno Galli e Fabio Rubini, giornalista di Libero. Parliamo oggi del Museo della Ca’ Granda, uno spazio museale che si trova di fronte l’Ospedale Maggiore di Milano in cui sono esposti i più grandi capolavori pittorici provenienti dalla Quadreria dei Benefattori e che ospita opere di artisti quali Segantini, Carrà, Sironi, Hayez, che ritraggono uomini e donne che grazie alla loro generosità fecero grande l’ospedale. “Questo museo è esemplificativo del sistema sanitario lombardo, pieno di opere d’arte, di quadri realizzati da grandi artisti che stanno nei corridoi degli ospedali, negli uffici. Oltre a un rassegna di strumenti chirurgici che hanno fatto la storia della medicina, per esempio quelli di Luigi Mangiagalli, il museo ha un patrimonio artistico molto rilevanti: ci sono quadri di grandi scienziati e dei grandi benefattori dell’ospedale, che rappresentano lo spirito filantropico dell’alta borghesia lombarda. È una storia dell’arte dal 1400 ai giorni nostri”. Importante inoltre pensare alle giovani generazioni, a tal fine è stata lanciata una campagna di abbonamenti: “Dobbiamo studiare un’offerta culturale che sia appetibile per i giovani, che devono scoprire il patrimonio culturale della nostra regione. Il Museo della Ca’ Granda ha un patrimonio esiguo rispetto ai 1.500 quadri che sono conservati negli scantinati del museo. Il mio sogno è poterli esporre tutti”.

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