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Forza Italia, la profezia di Elio Vito: "Così non va, sarà l'ultima manovra del governo Draghi"

Mai, come stavolta, il Parlamento ha avuto così poco tempo per esaminare e votare la manovra, il documento di bilancio più importante. E questo rappresenta un pericolo per la democrazia. A criticare così il governo dei migliori non è un rappresentante dell’opposizione, ma un veterano di Forza Italia, nonché massimo esperto dei regolamenti parlamentari: Elio Vito che il vice direttore di Libero, Fausto Carioti, intervista oggi per LiberoTv. "Onorevole Vito, perché i ritardi del governo sulla manovra causano una emergenza democratica?”, chiede Carioti. "In tanti anni in parlamento", risponde Elio Vito, "io non ho mai visto una cosa del genere". E spiega: "Si è cominciato a votare in commissione Bilancio al Senato questa notte, che praticamente è il 21 dicembre, dieci giorni dalla scadenza". "Né il Senato, né tantomeno la Camera", tuona l'azzurro, "avranno modo di esaminare quella che è la legge più importante. Non è una cosa da 'governo dei migliori'". "Io capisco l'emergenza, capisco la pandemia", tuona Vito, "ma c'è un'emergenza democratica perché la Costituzione, il Parlamento, il procedimento legislativo non possono essere cancellati in questo modo". Carioti chiede quindi dove è meglio che stia Draghi tra due mesi: palazzo Chigi o Quirinale? O magari a casa. "Dopo l'esperienza di questa legge finanziaria non riesco a immaginarne un'altra fatta dal governo Draghi", risponde Vito. "Credo che l'esperienza a Palazzo Chigi si stia concludendo con questa legge finanziaria. Se Draghi vorrà andare al Quirinale mi pare difficile che in Parlamento qualcuno si possa opporre". L'ultima domanda di Carioti è se sarebbe meglio avere Draghi o Berlusconi sul  Colle? Oppure un’altra persona?. Non ha dubbi Elio Vito: "Meglio Silvio Berlusconi. Meglio lui di Draghi e meglio di tutti i nomi che circolano". "Penso che sia il momento in cui tocchi al centro destra dare le proprie carte", conclude l'azzurro, "e mi auguro che gli alleati non facciano scherzi, perché è meglio Berlusconi che Draghi".

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