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L'isola dei morti: il misterioso quadro di Böcklin che nasconde i segreti di Hitler 

C’è una foto che immortala Adolf Hitler insieme al Ministro degli Esteri tedesco Ribbentrop e al Ministro degli Esteri sovietico Molotov, intenti a discutere e sottoscrivere il reciproco patto di non aggressione tra Germania e Unione Sovietica. Sulla parete dietro al Führer è appesa “L’isola dei morti”, opera dell’artista svizzero Arnold Böcklin. Si tratta di una rappresentazione magnetica, ipnotica che trae origine dalla mitologia greca, romana e celtica che descrivevano il luogo raggiunto dalle anime dei defunti come un’isola rocciosa. Il quadro è famoso anche per i visitatori svenuti in preda alla Sindrome di Stendhal, e per aver “ipnotizzato” personalità come Lenin, Dalì, Gabriele D'Annunzio. Böcklin ne realizzò quattro versioni. Hitler ne aveva visto una e rimase talmente impressionato da volerne una anche lui che riuscì ad acquistare nel 1933. Si trattava della terza versione, quella del 1883, nella cui roccia destra si vedono le iniziali del pittore svizzero, “AB”.Pare che Hitler si sia presentato all’asta vestito da civile, tra gli increduli partecipanti, determinato a impossessarsi dell’opera per qualsiasi cifra. Fu il suo quadro più amato. Oggi il quadro si trova all’Alte Nationalgalerie di Berlino, a 200 metri dall’ultimo bunker di Hitler, il quale si sparò nella stanza dove teneva appesa l’adorata tela di Böcklin.

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