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Auricolari wireless, ecco perché sono diventati un problema ambientale: quello che non sapete

Gli auricolari wireless stanno diventando un problema ambientale. Li si perde facilmente e si rompono in fretta, nessuno è in grado di ripararli, le batterie non possono essere sostituite. Le cuffiette senza fili stanno riempiendo le discariche di tutto il mondo: si stima infatti che dal 2017 a oggi siano stati venduti 750 milioni di paia di auricolari bluetooth, dagli AirPods di Apple ai Galaxy Buds di Samsung. La vita media di questi fragilissimi dispositivi è di appena due anni e, visto che spesso costano poco, i consumatori semplicemente ne comprano di nuovi. Ripararli inoltre è impossibile: i componenti sono incollati anziché avvitati assieme e non possono essere separati senza distruggerli. Quindi, quando si guastano buttarli è l’unica soluzione. Ma, come tutti gli oggetti elettronici, contengono metalli e componenti chimici altamente inquinanti. E contribuiscono ad aumentare un danno ecologico già enorme: nel 2019 soltanto un quinto delle 54 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici mondiali è stato riciclato.

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