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Rateizzazione cartelle: il fisco ci spenna, ma senza fretta. Tutte le novità del Dl Aiuti

Il fisco userà l'intelligenza artificiale per spiare i nostri conti correnti, ci invierà lettere accusandoci di aver evaso senza averne materialmente le prove, ci costringerà a dimostrare la nostra innocenza. Insomma, ci sfilerà dalle tasche tutto ciò che sarà possibile sfilare. In barba a inflazione, crisi energetica e aumento dei tassi di interesse sui prestiti. La consolazione, seppur magra, è che avremo un po' di tempo in più per pagare. Il decreto aiuti ha infatti introdotto alcune novità che riguardano i debiti con l'erario. Intanto, sarà possibile richiedere la dilazione semplificata fino a 120mila euro direttamente online, senza necessità di documentazione aggiuntiva. Il servizio consente di presentare, in completa autonomia, la richiesta di rateizzazione ricevendo in automatico via email un piano di pagamenti fino a 72 rate. Cambiano anche i termini di decadenza. Per le richieste presentate dal 16 luglio, l'accordo col fisco salta con il mancato pagamento di 8 rate, anche non consecutive, invece delle 5 precedentemente previste. La Legge rende infine definitiva la possibilità di compensazione dei crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, maturati nei confronti delle Amministrazioni Pubbliche, con le somme dovute a seguito di iscrizione a ruolo, senza più la necessità di rinnovo annuale della misura. Inoltre il provvedimento estende la possibilità di compensazione anche ai crediti derivanti da prestazioni professionali. Insomma, come dice il proverbio, per morire e pagare, c'è sempre tempo.

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