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Bollette stellari, ecco quanto sono aumentate davvero

Un po' di giorni fa siamo rimasti tutti con i capelli dritti nel leggere le nuove tariffe dell'elettricità. Stando alla delibera con cui l'Arera, l'autorità dell'energia, ha aggiornato i prezzi per il quarto trimestre del 2022 l'aumento rispetto al trimestre precedente è del 59%, con una spesa media proiettata sui 12 mesi praticamente raddoppiata, da 632 euro a 1322 euro. Si tratta di incrementi spaventosi, ma purtroppo più bassi di quelli reali.A dircelo non è qualche associazione dei consumatori che ingigantisce le cifre per lanciare l'allarme, ma la stessa Arera. Gli aumenti dichiarati nella delibera, infatti, si riferiscono a quella che viene considerata la famiglia tipo, ovvero una famiglia con consumi medi di energia di 2700 kwh all'anno e una potenza impegnata di 3 kw. Negli allegati alla delibera, però, liberamente consultabili sul sito dell'Arera, si possono trovare anche i valori reali dei costi dell'elettricità per il mercato tutelato. Per l'utenza domestica in bassa tensione la tariffa monoraria per la materia energia (al netto, dunque, di tasse e oneri di distribuzione) è di 50,162 centesimi per kwh. Ebbene, confrontando questo prezzo con quello dei mesi precedenti si scopre che l'aumento rispetto allo scorso trimestre non è stato del 59%, bensì dell'81%. Ancora più elevato, ovviamente, è stato quello rispetto a ottobre dello scorso anno, quando la stessa tariffa era di 19,248 centesimi. In questo caso l'incremento è stato del 161%. Ora, è comprensibile che l'autorità dell'energia non voglia scatenare il panico né gettare benzina sul fuoco. Ma di fronte a una tale emergenza che sta mettendo in ginocchio famiglie e imprese, un po' di trasparenza in più non farebbe male. 

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